LIBRI
Dall'esperienza di Multiverso, nasce ‘Multiverso. Incrocio dei saperi', una nuova collana che raccoglie forme, voci, punti di vista diversi per allargare le nostre mappe mentali e aprirsi a nuovi scenari.
1. Sull’uso pubblico della storia
di Davide Conti
Intervista di Andrea Lucatello
Fotografie di Paolo Pandullo
Maltrattata e fraintesa, la storia è sempre più sotto l’attacco di chi è pronto a crearsi un passato di comodo pur di legittimare le proprie visioni del mondo. È così che una politica della memoria, perlopiù fatta con leggi dello Stato, contribuisce a distorcere quell’identità simbolica che dovrebbe comporre sia il nostro calendario civile che gli spazi pubblici che abitiamo. Date, ricorrenze, monumenti, targhe e nomi di strade non sono neutrali e dovrebbero rispondere alla domanda sul senso che vogliamo dare alla nostra comunità. Il volume è accompagnato da alcune immagini tratte da Lapidarium, una ricerca di Paolo Pandullo sulle testimonianze pubbliche a ricordo delle tante vittime delle stragi italiane.
Davide Conti, storico, consulente della Procura di Bologna (inchiesta sulla strage del 2 agosto 1980), già consulente della Procura di Brescia (inchiesta sulla strage del 28 maggio 1974) e dell’Archivio storico del Senato della Repubblica. Tra le sue pubblicazioni: L’anima nera della Repubblica (Laterza 2013); Guerriglia partigiana a Roma (Odradek 2017); Gli uomini di Mussolini (Einaudi 2018) e L’Italia di Piazza Fontana (Einaudi 2020).
Davide Conti, Sull'uso pubblico della storia
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2. Cultura e controinformazione
Riccardo Toffoletti e l’esperienza di ‘perimmagine’
a cura di Floriana Ferro
Pubblicata tra gli anni Ottanta e i primi anni Duemila, la rivista «perimmagine» ha rappresentato una voce di informazione, di approfondimento culturale e di critica ‘fuori dal coro’ ed è stata un luogo aperto al confronto e alla discussione. Questa apertura si è riflessa anche sull’aspetto formale: coniugando in modo inedito immagine e scrittura, fotografia e testo, «perimmagine» ha costantemente sperimentato forme di comunicazione decisamente innovative. A dieci anni dalla morte di Riccardo Toffoletti, suo ideatore, promotore e direttore, i saggi raccolti in questo volume ricostruiscono la vicenda, le linee tematiche e le scelte formali di una rivista votata alla ‘controinformazione'.
Floriana Ferro è assegnista di ricerca in Filosofia teoretica e cultrice della materia in Estetica presso l’Università di Udine. È membro della Società Italiana di Estetica e della Società Filosofica Italiana - Sezione FVG. Oltre a numerosi articoli su riviste nazionali e internazionali, ha pubblicato le monografie Amore e bellezza (Mimesis 2021), Alterità e Infinito (Aracne 2014), un romanzo filosofico e due sillogi.
Cultura e controinformazione
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3. Chiedi alla fotografia
di Roberta Valtorta
Intervista di Marisa Dalai Emiliani
Fotografie di Mario Cresci
La fotografia è molte più cose di quanto si immagini e gli studi fioriti dagli anni Settanta del secolo scorso a oggi hanno messo in evidenza l'estrema complessità di questo medium tecnologico che in meno di duecento anni dalla sua invenzione ha rivoluzionato il mondo dell'arte e della comunicazione. Testimonianza, memoria, origini, rapporto con l'arte e la tecnologia, documento e interpretazione, analogico e digitale, archivi, museo, mercato, linguaggio, social media: sono questioni fondamentali della fotografia che vengono affrontate in un dialogo fra la storica dell'arte Marisa Dalai Emiliani e Roberta Valtorta, accompagnato da un saggio visivo realizzato dall'artista Mario Cresci.
Roberta Valtorta, critica e storica della fotografia, ha ideato il Museo di fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo (Milano) e ne ha assunto la direzione scientifica fino al 2015. È docente, curatrice di mostre e autrice di numerosi saggi sulla storia della fotografia contemporanea ed è stata consulente per la fotografia per la Treccani di Arte contemporanea.
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4. Due culture?
Riflessioni su multi-, inter- e trans- disciplinarità
di Lisa Paravan
Sono passati ormai più di sessant’anni dalla Rede Lecture tenuta da Sir Charles Percy Snow, intitolata The Two Cultures and the Scientific Revolution (1959). Da allora, il dibattito sulle ‘due culture’ e sulla ‘terza cultura’ si è sviluppato lungo direttrici nuove, incrociandosi con la riflessione su multi-, inter- e trans- disciplinarità. Il volume è il risultato di un’iniziativa avviata all’interno dell’Osservatorio sulla multidisciplinarità e ideata dall’Università di Udine per ripercorrere le linee principali di tale sviluppo, dalla nascita delle discipline accademiche, ai timori per l’eccessiva frammentazione specialistica dei saperi, fino alle più recenti indagini sulle dinamiche della formazione e della ricerca interdisciplinari.
Lisa Paravan è dottoranda in Discipline filosofiche del Corso di dottorato di ricerca in ‘Culture d’Europa. Ambiente, spazi, storie, arti, idee’ presso l’Università di Trento ed è membro della Società Italiana di Filosofia Analitica. Si è formata all’Università di Udine e all’Università di Trieste. Le sue attuali ricerche vertono sull’epistemologia analitica contemporanea, in particolare sui problemi filosofici sollevati dalla corrente dello Scetticismo.