VINICIO CAPOSSELA
Vinicio Capossela, nato in Germania, si propone come uno dei musicisti italiani più attenti alle sperimentazioni e alle contaminazioni, facendo particolare attenzione oltre che alla composizione anche al linguaggio e ai testi. Molte, infatti, le citazioni, i prestiti e le allusioni letterarie. Il suo primo album ‘All’una e trentacinque circa’ risale al 1990 e lo vede vincitore della Targa Tenco come opera prima. A seguire ‘Modì (1991), ‘Camera a sud’, (1994), ‘Il ballo di San Vito’ (1996), ‘Liveinvolvo’ (1998), ‘Canzoni a manovella’ (2000), ‘L’indispensabile’ (2003), ‘Ovunque proteggi’ (2006), ‘Da solo’ (2008), ‘The story-faced man (2010) e ‘Marinai, profeti e balene’ (2011). Nella sua versatilità è anche attore, scrittore – per Feltrinelli ‘Non si muore tutte le mattine’ (2004) e, assieme a assieme a Vincenzo Costantino, ‘In clandestinità’ (2009) – e autore di racconti radiofonici.
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