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La Paesologia disciplina indispensabile ma inesistente. Incontro con Franco Arminio

«Quasi tutti i giorni vado in giro per i paesi, vado a vedere che aria tira, a che punto è la loro salute e la loro malattia. Vado per vedere un paese, ma alla fine è il paese che mi vede, mi dice qualcosa di me, che nessuno sa dirmi», così Franco Arminio nel film documentario di Andrea D’Ambrosio a lui dedicato dal titolo Di mestiere faccio il paesologo. Sempre dal film, di cui dopo l’intervista proponiamo alcuni stralci, la sua definizione di paesologia: «una scienza che studia i paesi, partendo dall’idea che ogni paese è diverso dall’altro». Multiverso ha incontrato Franco Arminio alla Festa del Cinema del Reale di Specchia (25-28 luglio 2012). È stata l’occasione per parlare dell’ambiente, della sua tutela, di chi sta facendo qualcosa in sua difesa e di chi non si accorge che ogni giorno sono in tanti a voltargli le spalle.

Gli estratti che seguono l’intervista sono tratti da Di mestiere faccio il paesologo di Andrea D’Ambrosio (Lama Film, 2010), premio Roberto Rossellini 2012.

Si ringrazia la 'Festa del Cinema del Reale' di Specchia (www.cinemadelreale.it).

FRANCO ARMINIO

Franco Arminio è nato e vive a Bisaccia, nell’Irpinia d’oriente. Compone sia in versi che in prosa. Con ‘Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia’ (Laterza, Roma-Bari 2008) ha vinto il Premio Napoli 2009. Tra le sue ultime pubblicazioni: ‘Cartoline dai morti ‘(Nottetempo, Roma 2010), ‘Oratorio bizantino’ (Ediesse, Roma, 2011), ‘Terracarne’ (Mondadori, Milano 2011), ‘Stato in luogo’ (Transeuropa, Massa 2012). È inoltre autore dei documentari: ‘Un giorno in edicola, La terra dei paesi, Scuola di paesologia, Giobbe a Teora’.