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Pierpaolo Mittica, fotografo umanista
L’incontro di Pierpaolo Mittica, fotografo umanista come lui stesso si definisce, con gli studenti universitari sui suoi ormai decennali reportage da Cernobyl è stata l’occasione per Multiverso per porgli alcune domande sul suo lavoro documentale su tematiche sociali e ambientali.
La lezione-conferenza si è incentrata su quello che è diventato, a partire dal 2011, il turismo nucleare all’interno della cosiddetta zona di esclusione, oggi un’attrazione che richiama circa 15.000 visitatori all’anno. Su Cernobyl, Mittica ha già realizzato diversi reportage, diventati poi libri pubblicati in tutto il mondo.
Le domande poste da Multiverso hanno invece riguardato il suo modo di interpretare il ruolo di fotografo e di come, nelle tante tragedie che avvengono nel mondo, si ponga di fronte alla responsabilità di riportare la voce di chi non ce l’ha. Il rapporto tra fotografia e simboli, tra fotografia ed estetica, tra fotografia e mass media e tra fotografia e copyright sono altri temi affrontati, assieme a quello dell’importanza che la didascalia ha all’interno del racconto fotografico.
Oltre alle risposte a queste domande, in appendice, pubblichiamo due suoi brevi interventi, in chiusura di conferenza, relativi alla sua esperienza a Fukushima e a quali interessi si celino dietro il nucleare.
L'incontro è avvenuto lunedì 7 dicembre 2015 all'Università di Udine, in occasione della lezione-conferenza di Pierpaolo Mittica su “Chernobyl stories. Racconti da Chernobyl 30 anni dopo”, nell’ambito del corso di Storia dell’arte contemporanea tenuto da Alessandro Del Puppo.